IL GIUBILEO
Un progetto di civiltà per donne e uomini di oggi
Il Giubileo è spesso interpretato come un momento che riguarda soltanto l’ambito religioso, ma i temi che lo guidano, in realtà, sono gli stessi che la società mette al centro del proprio progetto di civiltà.
Ecologia, pace, libertà, rispetto dello straniero, sostenibilità economica, giustizia sociale: tutto questo, che fonda la nostra convivenza, ha le sue radici nel senso stesso dell’anno giubilare, uno dei grandi momenti rituali dell’ebraismo antico e, poi, del
cristianesimo.
Restituire il senso originario all’Anno Santo significa celebrare un tempo che non appartiene solo ai cristiani o a Israele ma a tutta l’umanità.
Andrea Sarto restituisce in questo volume (dove anche un certo sorriso disincantato ha il suo spazio) un modo diverso per comprendere un tempo che cambia le nostre esistenze.
L'AUTORE: ANDREA SARTO
FORMATO: 12,50 X 18,50
PAGG.: 144
PREZZO: € 12,00
ISBN: 9791281620407
L'AUTORE:
Andrea Sarto
È giornalista con esperienza pluridecennale in Comunicazione e Relazioni Pubbliche.
Ha concluso gli studi umanistici con la Licenza di Specializzazione in Teologia (Facoltà di Milano). Autore di opere di carattere professionale e divulgativo, ha pubblicato, tra l’altro, per San Paolo Rosario Livatino. Servire la giustizia (2018), L’indice dei libri proibiti. Censura ecclesiastica e governo delle coscienze (2019) e Savonarola. Il frate ribelle e la sua città (2021).
A questo libro hanno lavorato anche:
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Ludovica Inserra (supervisione redazionale)
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Erika Pillo (impaginazione)
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Sofia Sercia (correzione bozza)
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Lino Orlandelli (supervisione tecnica per la produzione)
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Per INKgraphics e INKdigital: Pietro Petronella, Arianna Festinese e Dario Motta (copertine, video e scelte grafiche)
È stato stampato da ROTOMAIL Italia S.p.A. - Vignate (MI)
INVITO ALLA LETTURA:
«La differenza rilevante per me non passa tra credenti e non credenti, ma tra pensanti e non pensanti; ovvero tra coloro che riflettono sui vari perché e gli indifferenti che non riflettono».
Questa frase di Norberto Bobbio, citata dal Cardinal Martini in apertura della Cattedra dei non credenti, potrebbe essere la chiave di lettura più adatta per queste pagine dedicate al Giubileo, il maxi-evento della Chiesa cattolica con pochi eguali nella storia e nel mondo, che mobilita, non solo interiormente, milioni di persone. Un evento religioso ma non solo, con una storia affascinante e tormentata che interpella soprattutto i credenti ma che, in una società sempre più laica e secolarizzata, potrebbe
avere molto da dire anche a chi non crede. Se l’indizione di un Giubileo si rivolge ai credenti, cosa può significare per chi credente non è? Si tratta di una scommessa
interessante dato che riguarda cattolici e atei che sono presenti nel mondo in una percentuale pressoché identica.
Il primo effetto tangibile di un Giubileo è il consistente movimento di persone che, in questa occasione, si chiamano “pellegrini” e l’organizzazione di eventi straordinari, alcuni dei quali trasmessi in mondovisione in occasione del Giubileo. Insieme ai più devoti, tra i pellegrini vi sono anche i “non praticanti”, i credenti delle “occasioni
speciali” e anche diversi non credenti – o che almeno si dichiarano tali – più turisti che pellegrini, più curiosi che fedeli.
Con la stessa “curiosità” di chi, lontano da un’adesione di fede, è attratto, affascinato e magari anche un po’ diffidente nei confronti del Giubileo, i capitoli che seguono
indagano su quali possano essere il significato e i contenuti capaci di suscitare interesse in un Giubileo, oltre ad essere un’occasione – e, da un certo punto di vista,
nemmeno la migliore – per visitare Roma.
L’auspicio è che anche il credente possa trovare qualche giovamento dalla lettura di questo itinerario, se non per la propria fede, almeno per la propria cultura e coscienza
civile.