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LA DONNA CHE SFIDÒ LA JIHAD

Noi siamo le nostre scelte

“Se ami veramente Allah, morirai per lui.
La tua morte significherà una grande ricompensa
per te e la tua famiglia in cielo.
Solo la morte dimostrerà il tuo amore”.
Era la prova finale. Un’occasione per conquistare non solo l’amore di Allah, ma anche l’amore di suo padre, qualcosa che non era mai stata in grado di guadagnarsi.
Esther fece un respiro profondo e alzò la mano in aria. All’età di diciotto anni, si era appena offerta volontaria per diventare una kamikaze...

La donna che sfidò la jihad è la storia vera di una ragazza cresciuta sotto il dominio islamico radicale, addestrata a credere che il suo scopo ultimo fosse servire Allah morendo come jihadista. Una ragazza che, due notti prima di “partire per sempre”, fa un sogno che cambia definitivamente il suo futuro.
Contro ogni previsione, dopo quel sogno, Esther si converte al cristianesimo, anche se lasciare l’islam significa firmare la sua condanna a morte. Invece di ucciderla, il padre la sfida a una serie di dibattiti pubblici con studiosi musulmani: la Bibbia contro il Corano. Il prezzo della sfida è la sopravvivenza: se Esther vincerà il dibattito sarà libera, ma se vinceranno gli studiosi musulmani rinuncerà alla sua fede cristiana. Questo libro è la storia della decisione radicale di una donna e di quella sfida; ma è anche, e soprattutto, il racconto di ciò che accade nelle comunità fondamentaliste, di come vengono cresciuti e formati i futuri terroristi: un’incredibile storia vera di una battaglia personale che diviene insieme storica, politica e sociale.

L'AUTORE: ESTHER AHMAD con Craig Borlase
 

FORMATO: 14 X 21
PAGG.: 368
PREZZO: € 18,00
ISBN: 9791281620469

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GLI AUTORI:

Esther Ahmad

È scappata dal suo Paese d’origine, il Pakistan, per sfuggire alle persecuzioni dopo la sua conversione al cristianesimo. Per otto anni ha vissuto con il marito e la figlia in Malesia, per poi trasferirsi negli Stati Uniti, dove condivide la sua storia di sopravvivenza e conversione parlando nelle chiese e presso varie organizzazioni.

Craig Borlase

È un ghostwriter pluripremiato, vincitore di premi del New York Times, del Sunday Times e firma di bestseller internazionali. Ha scritto per un’ampia gamma di autori.

A questo libro hanno lavorato anche:

  • Ludovica Inserra (supervisione redazionale)

  • Sofia Sercia (correzione bozza)

  • Lino Orlandelli (supervisione tecnica per la produzione)

  • Per INKgraphics e INKdigital: Pietro Petronella, Arianna Festinese e Dario Motta (copertine, video e scelte grafiche)
     

È stato stampato da ROTOMAIL Spa – Vignate (MI)

INVITO ALLA LETTURA:

«Aspettate». La voce di mio padre risuona in mezzo al frastuono della folla. Le mie preghiere diventano pietra e il mio sangue piombo.
Apro gli occhi. Mi sta vicino, così vicino che riconosco un vago sentore della sua acqua di colonia. Se volessi, potrei allungare la mano per toccarlo.
Non ricordo l’ultima volta che mi è stato così vicino.
Non ricordo di averlo mai visto così vicino.
Guarda alle mie spalle, ma io tengo gli occhi fissi su di lui, scruto il suo viso come un tempo esaminavo i campioni al microscopio. Da questa distanza ciò che è familiare appare strano e sconosciuto, e nulla di mio padre è come lo ricordavo. È vecchio, stanco.
«Aspettate» ripete. E, per la prima volta nei miei ventun anni, fissa gli occhi nei miei.
Lo sguardo che mi rivolge non è quello di un padre, non è uno sguardo amorevole, gentile o premuroso. Non è neppure quello di mia madre. Mio padre mi fissa con gli
occhi di un uomo che non prova nulla verso ciò che vede.
«Ho un’idea migliore» dice. Sbatte due volte le palpebre e si gira.
Non so che cos’abbia in mente, ma so che cosa sta pensando. Ora mi vede in maniera diversa, mi vede come la sua jihad e, in un modo o nell’altro, me la farà pagare.

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