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LE DONNE FERITE DI PUCCINI

Incantevoli, Impetuose, Immortali

Manon Lescaut, La Bohème, Suor Angelica, La fanciulla del West, La Rondine, Madama Butterfly, Turandot, Tosca: i titoli delle otto opere maggiori di Puccini concentrano l’attesa, l’esperienza e la memoria dell’amante della musica sulla donna, unico soggetto che per il grande musicista valeva la pena di cantare.
Il femminile è il “genio” protagonista dell’intera produzione del compositore amato in tutto il mondo e celebrato a fine 2024 nel suo centenario: non c’è nessuno, in tutto il pianeta, che non conosca almeno un’aria di Puccini, e certamente essa è dedicata al cuore, all’anima, alla mente di una donna.
Ma chi sono le donne di Puccini, che tanto hanno plasmato l’immaginario universale a proposito del mondo femminile e ancora incidono su di esso?
L’autrice racconta ciascuno dei capolavori del maestro coinvolgendo il lettore nello stesso amore che egli ha provato ed espresso per ciascuna delle sue eroine.
E le scoperte sono molte: abbiamo ereditato da queste donne (e dalle indimenticabili esecutrici che hanno dato loro voce e corpo) un’idea della donna tutt’altro che idealizzata e stilizzata.
Nelle donne di Puccini c’è l’eroina disposta a tutto per amore, ma anche la testimone di un’epoca che cambia e che non ha ancora smesso di cambiare. 

AUTORE: TABATA CALDIRONI
FORMATO: 14,00 X 21,00
PAGG.: 228
PREZZO: € 17,00
ISBN: 9791281620285

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L'AUTORE:

Tabata Caldironi

Tabata Caldironi è podcaster, divulgatrice e danzatrice. Laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università Statale di Milano, è figura poliedrica nel panorama culturale contemporaneo. Promotrice instancabile dell'arte, si dedica con passione a progetti che valorizzano il patrimonio culturale italiano e internazionale. Amministratrice di TOPCAST Productions si occupa di produzione e fornitura di servizi nell’ambito artistico e multimediale, in particolare di produzione podcast. Diversi i progetti divulgativi in ambito culturale all’attivo, tra cui la produzione e co- conduzione con Anna Olkhovaya del vodcast “2aTeatro” (nel 10% dei più visti su Spotify, 1° in classifica nella categoria Performing Arts di Apple Podcast), e “Maria Callas - Vita, amori e musica di un’icona del novecento”, podcast in esclusiva Spotify in occasione del centenario della Divina con Fabio Larovere. Di grande successo, inoltre, la produzione dalle serie podcast con Angelo Garini “Let’s Celebrate” ormai alla ottava stagione, costantemente nel 15% dei più seguiti su Spotify Italia (1° in classifica nella categoria Beauty & Fashion di Apple Podcast). Premiati da Convention Bureau ed ENIT per il progetto innovativo “Italy - I Do” (in lavorazione). Lavora in Italia e all’estero, alternando lavori attoriali e tersicorei, sia in teatro che in televisione. Prende parte in numerose produzioni, presso il Teatro alla Scala, diretta da registi di fama internazionale. È Direttrice Creativa del Fini Dance Festival e dell’Italian International Dance Award di New York: Insieme ad Antonio Fini seleziona talenti, all’interno del format "Ballando on The Road" di Milly Carlucci, da portare a New York.

A questo libro hanno lavorato anche:

  • Ludovica Inserra (impaginazione e supervisione redazionale)

  • Chiara Marino (correzione bozza)

  • Lino Orlandelli (supervisione tecnica per la produzione)

  • Per INKgraphics e INKdigital: Pietro Petronella, Arianna Festinese e Dario Motta (copertine, video e scelte grafiche)

  • È stato stampato da ROTOMAIL Spa – Vignate (MI)

INVITO ALLA LETTURA:

Va detto che nel corso degli anni, sono state mosse molte critiche al mondo dell’opera lirica per le fini tragiche che subiscono con molta frequenza i suoi personaggi femminili. Per esempio, la scrittrice francese Catherine Clément, nel libro “L’opéra ou la défaite des femmes” (L’opera lirica o la disfatta delle donne), scriveva che gli spettatori non si scandalizzavano delle brutalità subite in scena dalle donne perché erano desensibilizzati dalla bellezza delle melodie. Prendendo in considerazione il repertorio pucciniano io dissento dalla visone della Clément, che pensa a un pubblico anestetizzato dalla musica. Per me è proprio la musica che con arte e poesia scuote le persone sottolineando le ingiustizie. Bisogna tenere conto che le storie trattate sono quasi sempre rielaborazioni di libri o pièces teatrali, ispirati frequentemente, a fatti drammatici di cronaca. I filoni di letteratura noir o di letteratura true crime sono quelli più prolifici e amati dal pubblico di oggi e di allora, ed è assolutamente comprensibile che un compositore, al quale veniva chiesto di comporre opere di grande impatto, si affidasse a quelli che erano i “best seller” del momento. Quello che sicuramente ha permesso a Puccini di diventare uno dei compositori più amati al mondo è che con la sua musica intercettava le corde più profonde dell’animo umano. Riusciva a suscitare nello spettatore un’immensa carica emotiva, che creava una grande empatia con la “vittima” e mai con il “carnefice”.

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