NELL’AMORE NON C’È TIMORE
Riflessioni filosofiche su un versetto dell’evangelista Giovanni
L’ultimo libro del filosofo Dieter Henrich trae spunto da un versetto della Prima lettera di Giovanni. L’affermazione giovannea si riferisce alla potenza dell’amore di Dio, ma in questo breve e intenso volume Henrich la interpreta in relazione alla questione del mistero dell’amore nella vita umana.
Perché gli esseri umani amano? Perché l’amore umano rende gli amanti “più indipendenti da ciò che minaccia la finitezza della loro vita”? Davvero l’amore è più forte della morte, e lo è anche per chi non crede?
Per quanto sorprendente possa sembrare la frase di partenza, il filosofo presenta la fiducia in sé stessi come punto originario inconfutabile per la comprensione dell’amore di sé e dell’altro.
AUTORE: DIETER HENRICH
FORMATO: 12,50 X 18,50
PAGG.: 80
PREZZO: € 14,00
ISBN: 979-12-81620-26-1
L'AUTORE:
Dieter Henrich
Nato il 5 gennaio 1927 a Marburg, studiò filosofia a Marburg, Francoforte e Heidelberg (con Hans-Georg Gadamer, tra gli altri). Dopo aver completato la sua abilitazione nel 1955/56, insegnò a Berlino, Heidelberg e negli Stati Uniti prima di essere nominato professore ordinario di filosofia all’Università Ludwig Maximilian di Monaco nel 1981. Dal 1997 è stato professore onorario all’Università Humboldt di Berlino. È morto il 17 dicembre 2022.
A questo libro hanno lavorato anche:
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Ludovica Inserra (impaginazione e supervisione redazionale)
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Chiara Marino (correzione bozza)
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Monica Rimoldi (traduzione)
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Lino Orlandelli (supervisione tecnica per la produzione)
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Per INKgraphics e INKdigital: Pietro Petronella, Arianna Festinese e Dario Motta (copertine, video e scelte grafiche)
È stato stampato da ROTOMAIL Italia S.p.A. - Vignate (MI)
INVITO ALLA LETTURA:
«Organizzare e osservare ambienti e opere, risolvere enigmi e problemi può far dimenticare ciò che si teme. Tuttavia, questo scaccia davvero il timore? Esso tornerà
a essere pressante quando si avrà una visione chiara di ciò che c’è da temere. È stato solo soffocato e dimenticato, non indebolito e quindi scacciato in quanto timore.
D’altra parte, una trasformazione del genere può essere davvero realizzata da una relazione d’amore dalla quale gli esseri umani sono ricolmati sotto ogni aspetto e permeati e sostenuti nel loro agire quotidiano e creativo».
Dieter Henrich