top of page
3D_Pala-Non-basta-morire_640x959.png
Cop_Pala-Non-basta-morire_640x959.jpg

NON BASTA MORIRE PER DIVENTARE SANTI

Il “caso” del Papa che la gente volle “santo subito”

Il 2 aprile 2005, alle 21:37, il mondo si fermò: Giovanni Paolo II si spegneva, dopo una lunga malattia e al culmine di un pontificato che aveva attraversato la storia, lasciando un segno indelebile nella vita della Chiesa e nell’anima di milioni di fedeli.
In quelle ore di dolore e raccoglimento, dalle piazze e dalle strade di Roma si levò un’unica invocazione: “santo subito”. Ma è davvero possibile proclamare santo qualcuno per acclamazione popolare?
Gavino Pala ci conduce in un viaggio tra fede, emozione collettiva e rigore ecclesiastico, ripercorrendo il cammino di Wojtyła verso la santità.
Attraverso documenti originali, testimonianze dirette e il racconto di chi ha vissuto da vicino il processo di canonizzazione, il libro svela i meccanismi della Chiesa
nell’esaminare la vita e le opere di una figura straordinaria.
Dalla folla che pregava in piazza San Pietro fino all’analisi accurata delle prove richieste per la santità, questa indagine ci porta a scoprire non solo il destino di Giovanni Paolo II, ma anche il significato profondo della santità nel mondo contemporaneo. Perché non basta morire per diventare santi.

L'AUTORE:
GAVINO PALA
 

FORMATO: 14,00 X 21,00
PAGG.: 160
PREZZO: € 16,00
ISBN: 979-12-81620-56-8

TILE-1920_Pala-Non-basta-morire.jpg
L'AUTORE:

Gavino Pala

Nato a Roma nel 1980, sposato con tre figli, laureato in Storia dell’Integrazione Europea, è autore e producer televisivo. Dal 2001 al 2007 ha lavorato nella Redazione di Maurizio Costanzo. Dal 2007 passa a TV2000
(l’emittente della Conferenza episcopale italiana) occupandosi principalmente di temi legati alla politica, al sociale e alla Chiesa. Dal 2021 lavora al programma di

approfondimento mattutino “Di buon mattino”. Negli ultimi anni ha seguito i principali appuntamenti della Chiesa come il sinodo dedicato ai giovani (2018), quello sull’Amazzonia (2019) e il Summit sugli abusi (2019).
Per le edizioni San Paolo ha pubblicato La Chiesa risponde agli abusi sui minori (2020) e Mi volevano morto. Papa Francesco alle prese con i suoi detrattori (2023);
per Il Pellegrino: L’Europa perduta di Enrico Berlinguer (2024).
Vincitore del Premio Agape 2024 caffè letterari d'Italia e d'Europa

A questo libro hanno lavorato anche:

  • Ludovica Inserra (impaginazione e supervisione redazionale)

  • Sofia Sercia (correzione bozza)

  • Lino Orlandelli (supervisione tecnica per la produzione)

  • Per INKgraphics e INKdigital: Pietro Petronella, Arianna Festinese e Dario Motta (copertine, video e scelte grafiche)
     

È stato stampato da ROTOMAIL Spa – Vignate (MI)

INVITO ALLA LETTURA:

Alle 21:37 di sabato 2 aprile 2005 il tempo si fermò per un istante. Giovanni Paolo II era morto. Come per i grandi eventi che hanno segnato la storia, molti ricordano il
momento in cui appresero la notizia, che viaggiò veloce nel mondo. In tantissimi luoghi i fedeli si riunirono in preghiera.

Giovanni Paolo II fu un gigante della storia. Eletto alla fine degli anni ’70, governò per quasi 27 anni, mentre la storia cambiava sotto gli occhi di tutti. La Guerra Fredda,
la caduta del muro di Berlino, la fine del comunismo, la libertà e la democrazia oltre cortina, il cambio del millennio e le nuove guerre, gli attentati terroristici e la lotta al
fondamentalismo islamico. Canonizzò 482 beati, creò 231 cardinali, compì 104 viaggi apostolici fuori dall’Italia e 148 in Italia. Morì alla vigilia della festa della Divina Misericordia, festa istituita e fortemente voluta da lui stesso.

Fu l’unico papa che un’intera generazione conobbe, fino alla sua morte. Per Riccardi “c’era la diffusa sensazione che fosse scomparso un grande della storia, un santo e un uomo eccezionale”, mentre Ratzinger, durante l’omelia di inizio pontificato, disse, con commozione: “Quanto ci siamo sentiti abbandonati dopo la dipartita di Giovanni Paolo II!”.

Scopri
bottom of page